Camminava per le strade della città deserta, mentre il vento accartocciava le foglie e le faceva volare lontano. Un passo dopo l'altro ripensava ai tempi in cui era con lei, 'che in una giornata del genere lei avrebbe fatto uscire il sole con quel sorriso. E forse era solo un'impressione, forse il sole c'era davvero ed era lui che non lo vedeva, perché quando ti manca lei, è tutto buio, è tutto spento, freddo, e ti senti accartocciato come le foglie, pure se fuori c'è il sole. Però lui no, oggi non lo vedeva, non lo vedeva il sole. Continuava a camminare senza sapere bene dove andare, senza smettere di sentire quel dolore al petto, il dolore di quando ti manca qualcuno, ti manca lei, e allora stai male, davvero male ma continui comunque a camminare, perché se ti fermi è la fine, se ti fermi è la volta buona che quel numero lo componi, quella sua strada la percorri, quei girasoli li compri, è la volta buona che finisci per fare tutto quello che non hai fatto, le cose giuste; se ti fermi a pensare poi ti tremano le gambe e cadi a terra e poi chi ti aiuta a tornare a galla, lei non c'è, non ti vuole piu o forse non ti ha mai voluto, magari si ti voleva ma non abbastanza. Continuava a camminare, a mettere un piede davanti all'altro, a respirare lentamente, poi iniziò a correre, a correre via anche se sapeva già da sé che le mancanze son sempre dietro l'angolo.
-R
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