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giovedì 22 ottobre 2015

Le ultime parole di Ettore ad Andromaca

“Cara Andromaca,
Questa è l'ultima volta che potrò scriverti. 
Questa lettera, forse, conterrà tutto ciò che rimarrà di me, ma anche di noi. 
Ci sono cose che non ti ho mai detto, un po' perché ad un uomo non è concesso, un po' perché ho sempre voluto proteggerti da questa mia debolezza. 
Per un momento togliti dalla testa l'immagine di 'Ettore, re dei Teucri' e riprendi alla memoria quel ragazzo che conobbi in tenera età. 
Ti ho amata tanto Andromaca. 
Ho amato le tue candide mani che si son sempre prese cura di me.
Ho amato i tuoi silenziosi sorrisi che mi accoglievano ad ogni rientro. 
Ho amato la tua incessante fanciullezza che si intrecciava con la tua elegante figura di donna, madre. 
Tu sei stata più di una moglie. 
Sei stata compagna, amica, spalla.
Anche se non te ne ho mai dato credito. 
Sei stata il motivo di ogni mia giornata, passata in guerra, lontano. 
Sei stata l'ultimo sguardo lanciato ogni sera a Selene, chiedendole di proteggerti in mia assenza.
Sarai l'ultimo pensiero che mi accompagnerà quando mi troverò di fronte a Proserpina. 
Amore mio, astro del mio cuore, inesorabile desiderio, non piangere per la mia caduta. 
Ricordati di me, come l'uomo che hai amato e che tanto ti ha amata. 
Ricordami nei gesti che condurrai, ricordami nelle accortezze che riserverai ad Astianatte.
Ricordami nel pieno di una giornata estiva, e nella desolazione di un mordace inverno. 
Andromaca cara, che di me hai preso ogni cosa, permettimi di morire sapendo che tu sei fiera di me. 
Permettimi di morire senza la paura di averti delusa. 
Permettimi di vederti al mio capezzale, pur essendo morto. 
Anche agli inferi, se gli dei riterranno, ti porgerò un pensiero fugace. 
Anche lì giacerai nelle mie memorie. 
Ti amo ancora adesso Andromaca, ti amo pur non vedendoti. 
Già so che mai più ti rivedrò, ma ti amo come se domani già potessi riabbracciarti. 
Ultimi baci non te ne ho mai dati, nemmeno sta volta. Sebbene entrambi sappiamo che non ce ne saranno altri. 
Il bacio più grande che un uomo possa darti, lo tieni in braccio e lo serbi nel cuore. 
Non ti dimenticare di noi.
Veglierò su di te, amore mio. 
Candide labbra e soave delizia della mia vita.”

Ettore.

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