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giovedì 8 ottobre 2015

E da lì.

“Mi son ritrovata su un treno che si allontanava.
E nemmeno volevo salirci.
E non ci saresti stata tu ad aspettarmi in stazione.
Era così tra di noi: un bacio prima di andare, come fosse ogni volta il penultimo. E poi l'ultimo è arrivato davvero.
E da lì ho cominciato a baciare bocche che non erano le tue.
E da lì ho avuto timore a stringere altre mani.
E da lì ho sentito freddo anche ad agosto.
E da lì ho fatto l'amore solo in un letto.
Mi son ritrovata a leggere storie di cui non mi importava.
Ho sfogliato pagine velocemente, senza
alcuna attenzione. Occhi veloci, null'altro.
Mi son ritrovata ad ascoltare gente senza niente da dire.
E da lì nessuno rendeva speciale l'insignificante.
E da lì non volevo che altri sapessero delle mie giornate.
E da lì non avevo più alcuno a cui mandare delle lettere.
E da lì l'ansia non aveva senso.
E da lì attendere che venissero ricevute non mi faceva provare più nulla.
Mi son ritrovata a stringere altri fianchi.
E da lì non ho più disegnato.
E da lì non volevo più scoprire alcun corpo.
E da lì non avevo più voglia di intrecciare le gambe con nessun altro.
Mi son ritrovata a fumare per ricreare quella stessa sensazione indossavo con te.
E da lì la cerco sempre.
E da lì ti cerco sempre.
Mi son ritrovata a sentire la tua mancanza anche nel silenzio completo.
E da lì ti amo.
E da lì tu non ci sei più.”

-MH.

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