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venerdì 2 ottobre 2015

I RAGAZZI CHE SI AMANO


I ragazzi che si amano

I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore..




Ho deciso di aprire il blog con questa poesia famosissima ma mai banale, del poeta francese Jacques Prevert non solo per il grande legame affettivo ma per la semplicità e spontaneità con cui l'autore riesce a parlare di un sentimento tanto delicato quanto complesso come l'amore. L'amore sbocciato tra due giovani, l'amore più immediato, senza vergogna, senza freni, a volte senza pudore, dimentico del mondo che lo circonda, in un luogo "molto più lontano della notte, molto più in alto del giorno", un amore, forse, anche tra due adolescenti dello stesso sesso, e dunque un amore libero dalle catene del pregiudizio, libero di essere manifestato, l'amore di due giovani qualsiasi concentrati l'uno nel respiro dell'altro, nel corpo dell'altro tanto che le loro ombre diventano una sola. Una fusione fisica e mentale che sbaraglia, offende, fa inquietare, disprezzare, deridere, invidiare i passanti, passanti che li "segnano a dito" quasi come se i giovani fossero uno spettacolo da non perdere, da riferire una volta tornati a casa dal proprio marito, dalla propria famiglia, uno spettacolo vergognoso per loro. Uno spettacolo che per la sua forza emotiva e la sua violenza visiva, merita tutta l'attenzione di un poeta come Jacques Prevert. 

Ed ecco qui anche la versione originale in lingua francese: 
Les enfants qui s’aiment

Les enfants qui s’aiment s’embrassent debout
Contre les portes de la nuit
Et les passants qui passent les désignent du doigt
Mais les enfants qui s’aiment
Ne sont là pour personne
Et c’est seulement leur ombre
Qui tremble dans la nuit
Excitant la rage des passants
Leur rage leur mépris leurs rires et leur envie

Les enfants qui s’aiment ne sont là pour personne
Ils sont ailleurs bien plus loin que la nuit
Bien plus haut que le jour
Dans l’éblouissante clarté de leur premier amour..

                                  
  
                                                                                                     -Rebecca Proietti
 

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