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mercoledì 4 novembre 2015

“Incapace di amare”

“Io non lo so.
Non so come si faccia.
Non so cosa voglia dire "amare qualcuno". 
Non so se abbia a che fare con la dipendenza o con la lancinante mancanza.
Non so se sia un equilibrio tra pregi tuoi e difetti miei.
Non so se ci sia una regola che dica che dovrò chiamarti io per prima.
O una che sottolinei il mio continuo sbagliare. 
Io non lo so.
Non so nemmeno cosa tu mi abbia fatto. 
A me che mai ho creduto. 
Tu che arrivi silenziosa e che accarezzi, lieve, quelle ferite. 
Non so perché ti sia venuto in mente.
Chissà cosa pensavi quel giorno lì, quello in cui mi hai sfiorata la prima volta. 
Non so perché io, tra tanti.
Tu dici che ti rendo felice.
Io dico che non so come si fa'. 
Allora ho pensato che forse sta tutto lì il segreto.
Sta nel non saperlo, ma nel farlo spontaneamente. 
Senza chiederselo. 
E ti chiedo scusa, per tutte le volte che imparerò ad amare meglio, sbagliando prima.
E mi chiedo se ogni volta, ti ritroverò ad aspettarmi.
Con la stessa mano tesa.
Con gli stessi occhi innamorati. 
Che poi, innamorarsi è un attimo. 
Forse nemmeno ce ne accorgiamo.
Forse nemmeno sappiamo l'attimo preciso. 
Forse accade e basta perché tu mi salvi e io mi faccio salvare. 
Forse tu mi baci e io torno a respirare.
Ma se anche smettere fosse questione di un attimo rubato al nostro tempo?
Un solo attimo.
Così, sperduto, zoppicante. 
E cadi, e te ne accorgi.
Lì si sente tutta e sai perfettamente il perché. 
E maledici il quando.
E mi chiedo se anche per noi ci sarà, e tremo un po' di più. 
Diventa tutto più freddo quando non ci sei.”


-MH.

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