Powered By Blogger

giovedì 5 novembre 2015

“Autunno come stato d'animo”

"Era tardi. 
Forse le 02:00, forse le 04:00.
Non c'era differenza. 
Il tempo non correva senza di te.
Sembrava tremendamente fermo. E quel silenzio, era quanto di più rumoroso ci fosse.
Non so se scrissi.
Non se fumai o mi appoggia al freddo vetro della finestra, per guardare fuori.
Forse speravo di vederti lì, in cerca di qualcosa o in attesa. 
E avrei atteso, con te magari. 
Non ricordo se fuori facesse freddo. Ricordo che dentro c'erano 0º. 
Ricordo il sangue gelato, gli occhi opachi e il non sentire nulla.
Vuoto completo.
Era sempre così, ogni volta.
Tu andavi via, io rimanevo con qualcosa in meno.
Prima i sorrisi, poi i sogni.
Non ricordavo nemmeno più che cos'altro ci fosse.
Pensavo di essere finito da tempo.
Invece continuavo a demolirmi, silenziosamente. 
E tu continuavi a non esserci.
Ma la mancanza si sentiva.
La sentivo nel petto, quando bruciava un po' di più. 
La sentivo nelle mani, quando mi trovavo a stringere un pensiero, pur di averti ancora un po'. 
Non ricordo se fuori ci fosse qualcuno, non c'eri tu.
Non ricordo se la notte fosse piena di stelle o senza luna. 
Andava via tutto con te, a piccoli passi. Man mano sempre più lontani. 
Non ricordo tante cose quando non si tratta di te. 
Non ricordo nemmeno come si sorride quando non ci sei tu. 
Non ricordo."


-MH.

Nessun commento:

Posta un commento