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sabato 16 gennaio 2016

“Ti amo anche alle 11:00”

“È che quando sono le 11:00 ti amo un po' di più. 
Quando comincio a buttare giù i muri contro il mondo. 
Quando mi porti il caffè accompagnato da un fiore, uno per ogni mattina che ci svegliamo ad un millimetro di cuore.
Quando mi dici che è tardi. 
Che la giornata non ci aspetta.
Che il sole mi bacia sempre per primo quando apri le tende.
Quando mi togli velocemente le coperte e ti fermi. 
E mi guardi nuda affianco a te.
Stropicciata come le lenzuola. 
Ancora con gli occhi chiusi e le mani sul seno. 
Quando mi sorridi e ti butti addosso a me. 
E sono bellissima anche da appena sveglia con te addosso. 
In quel momento lo sono per davvero.
Quando mi baci e mi tiri su. 
E cominci a dire tremila cose senza senso.
Sono ancora le 11:00.
Ma quando sono le 11:00 io ti amo un po' di più. 
Quando lentamente mi ricordo che anche oggi ci sarai tu. 
Quando il mondo può fottersi, tu sei lì. 
E non ci sono distanze, e non ci sono chilometri. 
Tu sei lì: ad un respiro. 
Ad un sospiro. 
Quando mi vesti un po' tu, stringendomi più forte. 
Ancora un po', dai.
E ci restiamo per un po'. 
Per tanto o poco tempo non lo so.
Noi ci restiamo, così: abbracciate. 
A pensare, a morire, a stare. 
E quando sono le 11:00 ti amo sempre un po' di più. 
Un po' perché mi sveglio, un po' perché tu ti fai amare anche alle 07:00. 
E io non amo nessuno alle 07:00.
Forse alle 11:00. 
Tuttavia, se ci sei tu, alle 11:00 ti amo semplicemente di più.”

-MH. 

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