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lunedì 21 dicembre 2015

“Almeno da qualche parte, insieme.”

“Da qualche parte dovremo pur finire tu ed io.
Magari in un bel café, con i tavolini che ti piacciono tanto. 
Da qualche parte dovrai pur stare. 
Dovrai pur ritornare sui tuoi passi, inciamparci, ricordarteli. 
Dovrai pur soffermarti sul mio pensiero. 
Dovrai pur maledirmi per averti amata così tanto, per averlo fatto così male, per non aver mai imparato.
'Che ne avevo di cose da imparare. 
Il caffè era sempre amaro.
I fiori sempre gli stessi. 
Le canzoni in macchina mai troppo alte. 
Ma io sapevo tutte queste cose. 
Perché impararle se erano anche un po' mie?
Da qualche parte dovrai pur vedermi. 
Sbarrare gli occhi, sentire sgretolarsi il marciapiede, sentirsi vuoti, mancanti. 
Da qualche parte dovrai pur capitare.
Il sabato mattina sto sempre in libreria. 
Il pomeriggio al bar.
Dovrai pur sperare di incontrarmi. 
Di incrociarmi per sbaglio, velocemente. 
Avere un sospiro di sollievo perché nelle mie mani non stringo altri fianchi e nei miei occhi non ci sono altre storie. 
Sempre la tua.
Sempre la nostra. 
Dovrai avere voglia, ogni tanto, di sapere come sto.
'Che non me lo chiedo da un po'. 
'Che non so rispondere da un po'. 
Da qualche parte dovranno pur essere finiti i nostri nasi sempre gelati. 
Dovrà pur esserci quella promessa, quella che ti ripetevo ogni sera. 
Da qualche parte dovranno essere finite tutte le tue carezze e le mie dita sempre troppo lunghe. 
Da qualche parte dovrà essere finito il mio sorriso, magari sta col tuo. 
Almeno loro. 
Da qualche parte dovresti esserci tu, con uno spazio per me, col tuo petto contro il mio.
Da qualche parte dovremo essere finiti noi due. 
Insieme, almeno lì.”

-MH.

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