"Ti auguro di essere la prima scelta di qualcuno.
L'eccezione che confermerà la sua regola.
Quella che si porta dietro da un po'.
Quella che tutti ci portiamo sotto al cuore.
Ti auguro due occhi nei quali rimanere incastrata per tutto lo scorrere del tempo.
Quanto poi, ti auguro di essere libera di sceglierlo.
Ti auguro sempre quei due occhi che sappiano controllare la tua rabbia latente contro un mondo dove proprio non riesci ad ambientarti.
Ti auguro di saper tornare dove hai lasciato qualche pezzo del tuo sorriso.
Quello che hai lentamente perso, e che hai bisogno di riprenderti.
Ti auguro di sentirti a casa in un paio di braccia in cui rimane sempre il tuo odore.
Ti auguro di trovarle ad aspettarti ad ogni tuo ritorno, per quanto sia necessario attenderti.
Ti auguro di stringere tante mani, di ricordarne le sensazioni e di strofinartele sul viso, per tenerne una parte sotto allo sguardo.
Ti auguro di viaggiare anche restando ad occhi chiusi sul tappeto.
Ti auguro serate da dimenticare, per capire quando sia il caso di smetterla di essere testardi.
Ti auguro giornate di pioggia e lunghi silenzi a contare le gocce che scivolano sul vetro del tuo salone.
Ti auguro un buon libro, in cui trovare delle linee da seguire o delle frasi che siano un po' tue.
Un po' mie.
Un po' di chi se le sente addosso.
Ti auguro mostre d'arte con chi ti fa sentire tale ogni giorno.
Che posi i suoi occhi su di te e che si meravigli ogni volta.
Scoprendo sempre di più le tue sfumature ed imparando a dipingere con esse.
Ti auguro tramonti su mari mai visti, da accarezzare con chi intreccia le sue mani con le tue.
Ti auguro di andare in montagna e camminare senza alcuna meta, solo con la curiosità di vedere cosa ci sia oltre.
Ti auguro di ricevere tanti fiori, di coglierli agli angoli di strade in cui passerai forse una volta e basta.
Di diventare quello preferito di chi ti amerà fino a colmare i tuoi orli.
Ti auguro tanti posti di cui parlare ad ogni ritorno, con gli occhi profumati e i fiumi di parole.
Ti auguro un bambino innocente, con un bel nome.
Leggero alla pronuncia.
Uno di quelli col sorriso anche nei lineamenti.
'Che ti accendono l'anima i bambini.
Ti auguro di ricordarti, in qualche modo, anche di me.
Nelle mie perplessità e nelle mie stranezze.
Non per qualcosa di palesemente ordinario.
Ti auguro di ritrovarmi in fenomeni astratti o in attimi insensati delle tue giornate.
Di pensarmi sorridente, senza alcuna pretesa.
Ti auguro di trovarti e di sentirti esattamente nel momento opportuno.
Ti auguro il meglio."
-MH.